SABRINA PAUDICE

Sono Sabrina, ho 28 anni e premetto di conoscere Alessandro per amicizia: proprio per tale motivo potrei spezzare una lancia a suo favore, descrivendolo come una persona dotata estremamente di qualità positive.

Nonostante ciò però tengo a voler tenere separate la questione amicizia con quella lavorativa. Infatti prima di dover necessariamente ricorrere all'aiuto di un professionista, non avevo mai nemmeno approfondito cosa e in che modo svolgesse la propria attività. In altre parole, non avendo bisogno di competenze motorie, chinesiologiche, riabilitative o quant'altro di simile, non mi sono mai posta alcun quesito a riguardo.


A dicembre 2016 però sono rimasta completamente bloccata con la schiena, tanto da non riuscire a stare in nessuna posizione. Ho fatto così presente a lui il problema il quale si è subito dimostrato disponibile a fissarmi un appuntamento in giornata, oltre l'orario di prestazione solito.


Cos'ho trovato?

Una persona al quale non interessa minimamente risolvere il problema senza prima aver spiegato e dimostrato a cosa è dovuto! Ciò per me è sinonimo di notevole e rara competenza a riguardo.

Sarebbe troppo scontato trovare un professionista, che con protocolli standard sia capace solo di imbottire chiunque abbia di fronte di medicinali, massaggi o esercizi, volti a calmare solo il dolore ma senza affrontare il problema alla radice.

Alessandro propone invece un prezioso ascolto volto a voler conoscere veramente a fondo la causa del problema riscontrato, che spesso è dovuto "solamente" all'assunzione di posture sbagliate e innaturali.

Dico ciò perché, con "naturalezza" e in pochissimo tempo (neanche 2 mesi) è riuscito a diagnosticare le cause relative al mio mal di schiena e ad evidenziarmi piccole abitudini sbagliate, correggendomele e mostrandomi con pazienza esercizi mirati alla mia persona, volti a prevenire altri potenziali problemi futuri.

Ed io ora sto bene!

Oltre a ciò mi ha insegnato a non sottovalutare i messaggi che rilascia il nostro corpo, poiché il dolore è proprio un segnale inviato dal nostro corpo per comunicarci qualcosa.

Il corpo umano, come appreso da lui, è veramente una "macchina perfetta" che non necessita nulla di particolare per poter funzionare al meglio. Basterebbe infatti semplicemente soffermarci ad ascoltare maggiormente i nostri reali bisogni e a seguire di più la nostra natura per poter stare meglio con noi stessi, sia a livello fisico che psicologico.

Credo che ciò sia una vera lezione di vita, non solo un far passare il mal di schiena.

Per questo motivo ritengo Alessandro un vero maestro!

Complimenti Alessandro... per il tuo modo di essere, sia a livello personale che professionale!!

Il lavoro svolto con Te, è stato semplicemente indispensabile!

Sabrina Paudice

Mamma e Impiegata